Premier League, chi ha vinto più campionati: la classifica delle squadre più vincenti

Sono anni di grandi cambiamenti nel calcio che negli ultimi anni si sta espandendo anche al di fuori dell’Europa e del Sud America che vantano una tradizione maggiore rispetto alle nuove realtà. D’altronde, è qui che si è sviluppato il calcio, attraendo appassionati da tutto il mondo e i migliori giocatori che hanno contribuito a rendere grandi alcuni campionati.

Quelli più importanti, almeno a livello europeo, sono sicuramente quello italiano, il francese, il tedesco, lo spagnolo e l’inglese, con quest’ultimo che specialmente negli ultimi anni è diventato forse quello più importante, forte dello strapotere economico delle nuove proprietà che hanno investito molto per rendere competitive le proprie squadre.

Così, oggi, in Inghilterra giocano giocatori come De Bruyne, Haaland, Salah e tanti altri ancora, tutti in grado di imporsi con i rispettivi club sia in campionato che nelle coppe europee. Il Manchester City, in particolare, è diventata a tutti gli effetti una delle big del Vecchio continente con la vittoria della Champions League nella passata stagione. Mansour è arrivato a spendere cifre folli pur di acquistare i migliori calciatori in circolazione e finalmente la spesa è stata ripagata appieno dopo anni di alti e bassi in Europa.

In Premier League, invece, i Citizens hanno vinto diversi titoli da quando è arrivato il nuovo proprietario e adesso è stabilmente tra le prime quattro del campionato, cosa che in passato era difficile che capitasse, soprattutto perché la storia aveva abituato tifosi e club alle categorie inferiori.

Una situazione, quindi, questa del City, ben diversa rispetto a società come Arsenal, Liverpool e Manchester United, tutti in grado di imporre la propria egemonia a più riprese nel corso della storia del calcio inglese. Questi club sono quelli che vantano il maggior numero di titoli nazionali vinti, ma qual è quello che ne ha vinti di più? Scopriamolo.

Le squadra che hanno vinto più Premier League

La storia del campionato inglese ha inizio nel 1888, con l’istituzione dell’allora First Division, rimasta tale fino al 1992 con la creazione dell’attuale Premier League.

Le prime due edizioni furono vinte dal Preston North End, tra i club calcistici più antichi di sempre e tra i fondatori della lega. Tuttavia, da allora, non riuscì più a tornare a giocare ad alti livelli vivendo diversi periodi in chiaroscuro. Attualmente milita nel campionato di Championship, seconda divisione del calcio inglese. A quota due anche Portsmouth, Burnley, Tottenham e Derby County.

A tre, invece, ci sono Blackburn, Leeds United, Huddersfield Town e Wolverhampton, mentre a quattro Newcastle e Sheffield Wednesday. Sei Premier poi per Chelsea e Sunderland e sette per l’Aston Villa che nelle ultime stagioni è tornata anche a giocare in Europa.

Dopo le due prime edizioni vinte dal Preston, toccò all’Everton diventare campione d’Inghilterra. Nel corso della loro storia, i Toffees sono saliti sul tetto d’Inghilterra in altre otto occasioni. Stesso numero di titoli nazionali anche per il Manchester City che, dopo aver vinto i campionati nelle stagioni 1936/1937 e 1967/1968, è tornata a vincere la Premier solamente nel 2011/2012 con Roberto Mancini in panchina aprendo un nuovo capitolo della storia del club.

Sul gradino più basso del podio troviamo poi l’Arsenal, tornata a giocarsi la vittoria del titolo l’anno scorso dopo anni di alti e bassi. I Gunners vinsero il loro primo titolo nel 1930/1931, mentre l’ultimo risale al 2003/2004, anno che di fatto pose fine al più recente periodo di vittorie della squadra che in quegli anni ha vissuto tanti bei momenti come si può vedere in questo video.

Seconda posizione, con 19 titoli di Premier, per il Liverpool, tra i club più importanti d’Europa e oggi di nuovo in corsa per la vittoria del campionato dopo l’ultimo successo del 2012/2013. Infine, troviamo il Manchester United, un’istituzione del campionato inglese soprattutto nell’era Alex Ferguson che fu in grado di portare il club sul tetto d’Europa nelle prime e uniche due volte della storia dei Red Devils.